REDIPUGLIA
Una gita a Redipuglia. Quante volte mio papà me lo ha detto di andare a vedere il famoso sagrato, ma per un motivo o per un altro non si era mai presentata l’occasione.
Ma questa volta era diverso , non potevo non fermarmi, era una tappa quasi forzata del mio piccolo viaggio in Croazia.
Partenza da Iseo nel primo pomeriggio con un tempo che autunnale nonostante sia ferragosto. La pioggia incessante ci accompagna per tutto il viaggio. Le nuvole corrono veloci sopra la nostra testa e dal parabrezza guardo con attenzione l’evolversi della situazione.
Decidiamo di non fare il passante di Mestre ma la vecchia tangenziale che taglia la città, forse è un azzardo ma il traffico è poco e vale la pena rischiare per guadagnare una ventina di chilometri. Arriviamo alla barriera e come immaginavo non c’è alcuna fila. Il viaggio prosegue lento ma rilassante. Una piccola pausa all’autogrill e poi di nuovo in strada verso la meta.
Alle 21.30, sempre sotto il diluvio, raggiungiamo il parcheggio del sacrario. Non si vede niente, non riesco neanche a capire se sono nel posto giusto, solo il GPS mi dice di essere arrivato a destinazione. Il parcheggio è gratuito ed illuminato. Vicino c’è la caserma dei carabinieri sembra essere un posto tranquillo per passare la notte. Parcheggiamo il buon vecchio Pioggia, compagno instancabile di mille viaggi, vicino ad altri camper dalle sinuose linee moderne, ci faranno compagnia in questa fredda nottata.
Finalmente mettiamo le gambe sotto il tavolo. Simona prepara una cena leggera e allo stesso tempo sfiziosa... si vede che è cuoca.
Accendiamo la TV nella speranza di riuscire a guardare un film ma la stanchezza e il dondolare del camper dovuto al forte vento ci fa chiudere gli occhi. Sono le 23.30 andiamo nel mondo dei sogni.
Mamma mia che notte!!!! Ore 4 di mattina ci svegliamo dall’arrivo di un tremendo temporale. I fulmini illuminano a giorno tutto il piazzale e le piccole colline circostanti. Tra me e me penso che questa volta la grandine non ce la toglie nessuno. Passo qualche momento un po’ in ansia, ma la buona sorte sembra essere dalla nostra. Il temporale si allontana verso il mare e noi possiamo tornare a dormire.
La sveglia del camperista suona sempre presto! Ore 8.30 e sono già in piedi! Sveglio Simona con dolcezza e subito mi metto a preparare il caffè. Una sciacquata alla faccia, una colazione abbondante ed eccoci pronti ad affrontare una nuova giornata.
C’è il sole!!! Finalmente!!! Appena facciamo quattro passi fuori dal camper il sacrario ci compare immenso al di là della strada. Non avrei mai immaginato che potesse essere così grande. Le foto presenti su internet non rendono l’idea delle dimensioni. Ci dirigiamo al museo adiacente al parcheggio. L’ingresso è gratuito e ci sono già diversi visitatori, probabilmente i sono i nostri colleghi camperisti. All’interno ci sono i cimeli della grande guerra e man mano che leggiamo le didascalie e le spiegazioni storiche ci rendiamo sempre più conto della importanza di questo luogo e del perché si è voluto costruire qui questo sacrario. Un brivido mi percorre la schiena quando leggo il numero delle vittime. La visita all’interno del museo dura circa un’oretta senza soffermarsi troppo sulle letture. Firmiamo il registro delle presenze e notiamo che qua viene gente da tutta parte di Europa.
Attraversiamo la strada e andiamo verso la famosa scalinata. Ci sentiamo ancora più piccoli adesso che siamo vicino. I gradini che da lontano potevano sembrare normali adesso hanno dimensioni immense, saranno alti due metri e alla loro base ci sono almeno sei file di targhe di caduti per tutta lunghezza. La parola che più si addice per descrivere questa vista è IMPRESSIONANTE.
Saliamo in silenzio la gradinata laterale che porta alla sommità. C’è una chiesa, stanno recitando al messa, decidiamo di seguirla e di mettere in pausa il nostro fare turistico, un po’ di rispetto ci vuole in questo posto.
Scendiamo dalla immensa scalinata e torniamo verso il Camper, pronti a ripartire per la Croazia.
La visita indicativamente è durata una mattinata.
Informazioni Utili:
Uscita autostrada A4 a Redipuglia. Seguire poi indicazioni per il Sagrato Militare. Si trova sulla destra mentre il parcheggio è sulla sinistra. Posto tranquillo per passare la notte. In piano, asfaltato, illuminato ma un po’ isolato.
Posizione GPS: N 45.84996° - E 13.48672°
Ma questa volta era diverso , non potevo non fermarmi, era una tappa quasi forzata del mio piccolo viaggio in Croazia.
Partenza da Iseo nel primo pomeriggio con un tempo che autunnale nonostante sia ferragosto. La pioggia incessante ci accompagna per tutto il viaggio. Le nuvole corrono veloci sopra la nostra testa e dal parabrezza guardo con attenzione l’evolversi della situazione.
Decidiamo di non fare il passante di Mestre ma la vecchia tangenziale che taglia la città, forse è un azzardo ma il traffico è poco e vale la pena rischiare per guadagnare una ventina di chilometri. Arriviamo alla barriera e come immaginavo non c’è alcuna fila. Il viaggio prosegue lento ma rilassante. Una piccola pausa all’autogrill e poi di nuovo in strada verso la meta.
Alle 21.30, sempre sotto il diluvio, raggiungiamo il parcheggio del sacrario. Non si vede niente, non riesco neanche a capire se sono nel posto giusto, solo il GPS mi dice di essere arrivato a destinazione. Il parcheggio è gratuito ed illuminato. Vicino c’è la caserma dei carabinieri sembra essere un posto tranquillo per passare la notte. Parcheggiamo il buon vecchio Pioggia, compagno instancabile di mille viaggi, vicino ad altri camper dalle sinuose linee moderne, ci faranno compagnia in questa fredda nottata.
Finalmente mettiamo le gambe sotto il tavolo. Simona prepara una cena leggera e allo stesso tempo sfiziosa... si vede che è cuoca.
Accendiamo la TV nella speranza di riuscire a guardare un film ma la stanchezza e il dondolare del camper dovuto al forte vento ci fa chiudere gli occhi. Sono le 23.30 andiamo nel mondo dei sogni.
Mamma mia che notte!!!! Ore 4 di mattina ci svegliamo dall’arrivo di un tremendo temporale. I fulmini illuminano a giorno tutto il piazzale e le piccole colline circostanti. Tra me e me penso che questa volta la grandine non ce la toglie nessuno. Passo qualche momento un po’ in ansia, ma la buona sorte sembra essere dalla nostra. Il temporale si allontana verso il mare e noi possiamo tornare a dormire.
La sveglia del camperista suona sempre presto! Ore 8.30 e sono già in piedi! Sveglio Simona con dolcezza e subito mi metto a preparare il caffè. Una sciacquata alla faccia, una colazione abbondante ed eccoci pronti ad affrontare una nuova giornata.
C’è il sole!!! Finalmente!!! Appena facciamo quattro passi fuori dal camper il sacrario ci compare immenso al di là della strada. Non avrei mai immaginato che potesse essere così grande. Le foto presenti su internet non rendono l’idea delle dimensioni. Ci dirigiamo al museo adiacente al parcheggio. L’ingresso è gratuito e ci sono già diversi visitatori, probabilmente i sono i nostri colleghi camperisti. All’interno ci sono i cimeli della grande guerra e man mano che leggiamo le didascalie e le spiegazioni storiche ci rendiamo sempre più conto della importanza di questo luogo e del perché si è voluto costruire qui questo sacrario. Un brivido mi percorre la schiena quando leggo il numero delle vittime. La visita all’interno del museo dura circa un’oretta senza soffermarsi troppo sulle letture. Firmiamo il registro delle presenze e notiamo che qua viene gente da tutta parte di Europa.
Attraversiamo la strada e andiamo verso la famosa scalinata. Ci sentiamo ancora più piccoli adesso che siamo vicino. I gradini che da lontano potevano sembrare normali adesso hanno dimensioni immense, saranno alti due metri e alla loro base ci sono almeno sei file di targhe di caduti per tutta lunghezza. La parola che più si addice per descrivere questa vista è IMPRESSIONANTE.
Saliamo in silenzio la gradinata laterale che porta alla sommità. C’è una chiesa, stanno recitando al messa, decidiamo di seguirla e di mettere in pausa il nostro fare turistico, un po’ di rispetto ci vuole in questo posto.
Scendiamo dalla immensa scalinata e torniamo verso il Camper, pronti a ripartire per la Croazia.
La visita indicativamente è durata una mattinata.
Informazioni Utili:
Uscita autostrada A4 a Redipuglia. Seguire poi indicazioni per il Sagrato Militare. Si trova sulla destra mentre il parcheggio è sulla sinistra. Posto tranquillo per passare la notte. In piano, asfaltato, illuminato ma un po’ isolato.
Posizione GPS: N 45.84996° - E 13.48672°
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